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20 Nov 2012

Convegno dell'ISPI (Politecnico di Torino). Giachino : La Logistica é la più grande opportunità occupazionale per il Piemonte e il Nord Ovest di domani.

 

 

Interessante il confronto organizzato dall'Ispi(Politecnico di Torino) e aperto dal prof. Donato Firrao del Politecnico di Torino per la presentazione del Piano Nazionale della logistica 2012-2020, consegnato al Governo dalla Consulta dei trasporti e della logistica alla fine del suo mandato dal Presidente,l'ex sottosegretario ai trasporti Bartolomeo Giachino.
Anche in vista del vertice di Dicembre sulla Tav tra Monti e Hollande , Giachibo, alla luce della analisi del Pianodella logistica 2012-2020, ha invitato la classe politica e i media a credere di più nella logistica, il settore che nel futuro potrà offrire le più grandi opportunità di lavoro per il Piemonte e per il Nord-Ovest.
Come ha detto lo studio del Politecnico di Torino,a causa delle inefficienze logistiche del nostro Paese solo 1% delle merci in esportazione via mare del Piemonte parte dai porti italiani; tutto il resto dai porti del Nord Europa.
Cosi solo il 35% delle merci piemontesi importate via mare utilizza i porti italiani.
Il resto, come ci dicono i dati del Politecnico di Torino, utilizza i porti del Nord Europa.
In questo modo il Paese perde tasse portuali e Iva oltre a lavoro logistico e trasportistico.
Il valore dei traffici persi complessivamente dai nostri porti a favore dei porti del Nord Europa costa al Paese dallo 0,3 a 0,5 punti di Pil all'anno. La realizzazione della Tav e della Genova Rotterdam due dei corridoi ferroviari che l'Europa ritiene strategici per il suo sviluppo del futuro, daranno al Piemonte e al Nord-Ovest un ruolo strategico nella logistica delle merci cerniera tra i porti liguri e l'Europa centro meridionale.
La logistica,come motore di sviluppo ,ha funzionato molto bene in Germania dove é il terzo settore per occupazione (2,6 milioni).In Italia oggi trasporti e logistica occupano 1 milione di persone. Le potenzialita' di crescita sono di almeno 300.000 occupati in piu'.
Il Piemonte che é attraversata da due corridoi europei, oggi su strada e tra dieci anni anche su rotaia, come l'ex corridoio V e il Corridoio 24 Genova- Rotterdam é il naturale retroporto logistico dei porti liguri.
Sin qui la logistica é stata una occasione persa per il Piemonte, per domani secondo l'ex sottosegretario ai trasporti Giachino, potrà essere la Fiat del futuro, con la creazione di migliaia di posti di lavoro. Realizzati i due corridoi ,infatti,si puo' prevedere la creazione oltre ventimila posti di lavoro.
Per questo e' incomprensibile la partecipazione dei giovani alle manifestazioni sempre piu' violente dei No Tav.
Gli altri territori si muovono gia' oggi nella attesa della realizzazione delle grandi infrastrutture vedi il protocollo firmato tra il porto di Genova e l'area logistica di Piacenza indica la strada da percorrere rapidamente e al tempo stesso il pericolo di una esclusione.
Lavorare per l'efficienza logistica della nostra regione, dei nostri porti e interporti nella attesa della realizzazione delle grandi infrastrutture rendera' piu' efficiente, competitivo il nostro territorio e lo aiutera' o spingera' a crescere di piu'.
Nel corso del convegno organizzato da ISPI(Politecnico Torino) il commissario della Tav Mario Virano ha apprezzato che il Piano metta in fila problemi logistici e le priorita' della nostra Regione, cosi come apprezza l'approccio per piattaforme logistiche interregionali. Virano ha concluso dicendo che occorre far capire il ruolo aa se stante per lo sviluppo della logistica.
I professori Pietro Bocca e Adelmo Crotti hanno espresso chiaramente le valutazioni positive del dipartimento trasporti sul Piano della Consulta.

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